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I valori di esposizione nelle foto: consigli per fotografo professionista

I valori di esposizione nelle foto: consigli per fotografo professionista

I valori di esposizione nelle foto

Fotografo professionista. Come calcolare i valori di esposizione nelle foto e comprenderne il significato: guida pratica

Fotografo professionistaAddentrandoci sempre più nel mondo della tecnica fotografica, a qualsiasi aspirante fotografo che durante i propri servizi fotografici ha già analizzato elementi importanti quali i valori di contrasto ed ISO, la disposizione degli elementi e dei soggetti del panorama ed il focus, sarà venuto qualche dubbio in merito ai corretti valori di esposizione da adottare a bordo della fotocamera per ottenere scatti impeccabili.

A cosa servono i valori di esposizione foto, e quale ruolo giocano nella composizione delle immagini di un fotografo professionista?

Calibrando a dovere il tempo di posa e l’apertura di diaframma, abbiamo potuto constatare come si possano ottenere effetti suggestivi sull’immagine, nonché il suo adattamento alla quantità di luce presente sulla scena.

L’esposizione corretta dell’immagine è proprio data dalla percentuale di luce ammessa dal fotografo per demarcare i dettagli della foto, sia nelle zone più chiare che più scure del ritratto.

In alcune fotocamere prestigiose e di fascia alta come può essere la Canon EOS 5D Mark IV, sono presenti più impostazioni in merito ad una buona esposizione, che si può suddividere a sua volta in esposizione panoramica o multipla: esaminiamole insieme.

 

Esposizione foto: quanti tipi ne esistono?

In un servizio fotografico, potremmo avere a che fare con un’esposizione di tipo panoramico (la macchina fotografica eseguirà molti scatti fissando i parametri impostati dal fotografo professionista, affinché si possa ottenere un’immagine singola in post produzione) oppure multiplo (in questo caso, vengono scattate due immagini in rapida sequenza, che verranno riunite in un’immagine finale.

Una scarsa esposizione, ricordiamo, ci darà un’immagine molto più “solida” alla vista, con scarsi dettagli rilevabili dall’occhio umano.

L’aumento di esposizione fino ai livelli massimi produrrà, al contrario, delle superfici immagine molto piatte e scialbe, fin troppo uniformi: l’estro del fotografo starà nel bilanciare i due aspetti il meglio possibile.

Il passaggio dalle macchine fotografiche tradizionali a quelle digitali ha significato molto per l’esposizione foto.

In passato, infatti, vi ricordo come i fotogrammi venivano esposti più volte, bloccando l’avanzamento della pellicola e richiedendo un calcolo certosino dei tempi di posa.

L’esposizione multipla è invece diventata, per nostra fortuna, parte dei tanti setup presenti nelle fotocamere moderne, che in qualità di fotografo a Milano professionista vi consiglio di sperimentare per capire al meglio come e quando applicare l’esposizione in panorami ad estensione verticale oppure orizzontale.

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