Illuminazione: gioie e dolori della fotografia

Prima o poi bisognava parlarne. E’ uno dei concetti chiave della fotografia e, tramite di essa si possono “disegnare” scatti di assoluto effetto. Sì perché in fotografia, con la luce, si può anche disegnare. Di cosa stiamo parlando? Dell’importanza della luce in uno scatto, dell’esposizione e delle condizioni di illuminazione. Ma andiamo per gradi, così da rendere le cose più semplici.

La luce in uno scatto

Per quanto l’illuminazione ci aiuti davvero molto in una fotografia, spesso gestirla può essere davvero più difficile di quanto pensiate. Immaginate di dover realizzare un Servizio Fotografico o anche un singolo scatto alla facciata di un palazzo o ad un monumento o ancora, ad una persona vicino ad un particolare oggetto e, in quel momento, di avere il sole alle spalle del soggetto principale. Per quanto possiate comporre per bene lo scatto, probabilmente avrete il cosiddetto effetto “luci bruciate”, e la foto sarà di scarsa qualità. Questo perché avere la luce alle spalle del soggetto, quando si scatta, è fortemente controproducente per la qualità finale dello scatto stesso. Un fotografo esperto, cercherebbe altre prospettive e, se proprio questo non fosse possibile, tornerebbe in un secondo momento, quando la posizione del sole sarà mutata, per rifare il proprio scatto. Ma se nel vostro caso vi trovate lì solo di passaggio, e non è proprio possibile tornare in un secondo momento? In quel caso dovrete provare ad esporre nel migliore dei modi la vostra fotografia. Provate ad utilizzare innanzitutto un parasole per il vostro obiettivo, poi cercate di compensare l’esposizione anche cambiando il punto in cui il sensore della vostra macchina fotografica effettua i calcoli per esporre lo scatto o, ancora, provate a chiudere il diaframma dell’obiettivo tramite la riduzione del valore dell’apertura (in modalità Manuale o A), senza però esagerare, o rischierete di avere solo una macchina nera al posto del soggetto. Se potete, provate anche ad utilizzare il flash come luce frontale per compensare la luce che proviene dalle spalle e, se necessario, non abbiate paura di correggere lo scatto in post-produzione.

Flash sì, Flash no, questo è il dilemma

Il flash è vostro amico, certo, ma non abusatene! Per quanto possa essere di aiuto in molte situazioni, come quella appena spiegata, non è spesso la soluzione migliore. Se state scattando in un luogo di atmosfera ad esempio, il flash potrebbe rovinare lo scatto, non trasmettendo per nulla la giusta atmosfera. Inoltre sono presenti luoghi in cui l’utilizzo del flash è vietato. Se potete e se la scena è statica, utilizzate tempi di esposizione più lunghi o, se la scena è in movimento, utilizzate i valori più alti possibili e provate ad alzare gli ISO (avendo cura, se necessario, di post-produrre lo scatto per migliorarne i dettagli). Nel caso l’utilizzo del flash sia consentito e sia proprio necessario, evitate di “abbagliare” i soggetti con il flash, o avrete delle foto con luci e ombre troppo nette, che non sempre rappresentano un punto positivo, o sfalserete i colori della fotografia. Se possibile cercate di regolare il flash su una potenza non troppo alta, allontanatevi dal soggetto, se necessario o, ancora meglio, utilizzate un diffusore per flash. Questo diffusore è una tendina da porre davanti al flash, che permetterà alla luce di attenuarsi e distribuirsi correttamente in tutta la scena, rendendo le vostre foto più ricche di profondità e dettaglio.