Logo Fotografo Milano

BLOG

GIOVANNI MIELE BLOG FOTOGRAFICO

Notizie e curiosità sul mondo fotografico

TUTORIAL - NOTIZIE - CURIOSITÀ

Tutorial: Luci continue

Tutorial: Luci continue

​Luci continue e fotografia

La luce è l’elemento dominante di ogni scatto che si rispetti. Esse permettono una maggiore visibilità del soggetto e consentono di creare un bel gioco di luci e ombre. Ma la luce naturale non è grande amica dei fotografi, perché non si può controllare e quindi in questi casi il suo aiuto è ridotto veramente al minimo.

Tutti sia fotografi professionisti che dilettanti si rendono conto che purtroppo controllare il tempo è impossibile perciò nel caso in cui si debba realizzare uno shooting esterno fare affidamento sulla luce del giorno è sempre un incognita, potrebbe essere troppa in alcuni casi e in altri troppo poca. Lo stesso discorso vale quando ci troviamo a scattare foto all’interno di uno studio o di uno spazio privato, non tutti i punti danno la stessa luminosità e non è detto che quella luminosità sia ottima per fare delle foto.


Un vero fotografo che si rispetti preferisce adattare la luce alle sue esigenze, piuttosto che fare il contrario

Così da ottenere un risultato sempre ottimale e mai scontato. Ed ecco perchè noi fotografi professionisti ci affidiamo alle luci artificiali.


Luci continue artificiali e la loro importanza

Le luci continui artificiali diventano perciò essenziali ed un importanza unica se volete essere degli ottimi fotografi professionisti a Milano , sopratutto se volete regalare ai vostri clienti delle foto uniche e importanti.

Le luci continue che ritroviamo in uno studio fotografico sono di due tipologie:

  • luci flash
  • luci continue

In questo tutorial ci occuperemo delle seconde ossia le luci continue. Vedremo come bisogna utilizzarle e disporle al meglio per poter realizzare servizi fotografici da interno o da esterno ottimali. Lasciando cosi non solo che i nostri clienti abbiano delle foto incredibili ma che noi stessi siamo orgogliosi del lavoro svolto.


Luci continue tutorial

Un elemento importante da considerare quando trattiamo le luci continue è la loro disposizione. La disposizione è di fondamentale importanza, perché da questa dipende la riuscita o meno di uno scatto.

Ecco quindi quali diverse tipologie con le luci continue dovete considerare per il vostro studio fotografico, soprattutto se volete dedicarvi alla ritrattistica e allo still life:



Luci a incandescenza

sono quelle luci che possono emettere un raggio potentissimo e, di conseguenza, raggiungere una temperatura estremamente alta (anche fino a 3200K). Hanno delle alette che permettono di direzionare la luce continua, ma bisogna stare molto attenti e dirigere la luce verso un pannello bianco, piuttosto che verso le persone. Sono conosciute anche come luci al tungsteno (per via del gas che le alimenta). Posizionandole in direzione di un soggetto otterremmo un risultato pessimo nelle foto, la luce risalterà sul corpo della persona andando così a rovinare completamente la foto.


Luci a fluorescenza

diversamente dalle prime, queste producono una luce più tenue e più facile da gestire; moderato è anche il livello di calore che emettono e basso il loro consumo. Sono le classiche luci posizionate all’interno degli ombrelli che solitamente vediamo in un set fotografico. Le vediamo spesso utilizzare durante shooting fotografici di moda perchè la loro luce essendo così tenue non compromette il soggetto nella foto.


Neon a luce fredda

queste luci hanno forma e modalità di utilizzo quasi identiche a quelle delle luci al tungsteno, ma producono molto meno calore e, di conseguenza, possono essere direzionate verso il soggetto. Ovviamente questi vantaggi implicano anche un costo più elevato. Ma il risultato sarà molto migliore!

Queste sono le tre tipologie di luci continue che ogni fotografo professionista dovrebbe avere e saper utilizzare.


Luci continue e consigli

Quando scegliamo di aprire uno studio fotografico, dobbiamo acquistare non solo tutta l’attrezzatura di cui necessitiamo ma anche considerare lo spazio che andiamo a prendere. Un buon studio fotografico che ci consente di realizzare book fotografici e servizi all’interno deve essere privo di finestre e grandi aperture verso l’esterno. Solo in questo modo riusciremo grazie all’attrezzatura di cui ci siamo attrezzati di poter avere una completa autonomia e un completo controllo sulla luminosità dei nostri scatti fotografici.

Naturalmente questo articolo/tutorial è un’introduzione all’argomento, torneremo a parlarne ancora e vedremo passo passo come utilizzarlo al meglio.
Chiunque di voi voglia dare un contributo ed ampliare l’argomento è invitato a farlo, io ne sarei onorato.
Ragione per cui ho lasciato aperti i commenti e spero in un vostro riscontro.

Giovannimiele logo

MODA - ATTORI E LINKEDIN