5 Passaggi per rendere le vostre foto simili a quelle dei professionisti

 

La fotografia è una vera e propria forma di arte e, come tale, va affinata con il tempo e l’esperienza. Questo non significa che anche in questo settore non ci sia qualche trucchetto o consiglio da seguire per cercare di migliorarsi.

A prescindere dal dispositivo utilizzato, molti sono i consigli che si possono dare a coloro che si avvicinano pian piano alla fotografia, con l’intento di riuscire a realizzare scatti sempre migliori. Alcuni dei consigli che sto per darvi, sono utilizzabili solo con macchine fotografiche “bridge” o reflex, altri invece sono validi in ogni caso.

Fotografo Professionista

La composizione dello scatto

Ammettiamolo, a premere il pulsante di scatto che aziona l’otturatore, siamo bravi tutti ma come sappiamo, il soggetto ha un ruolo essenziale in uno scatto di qualità.

Cosa succede però se, trovato il soggetto adatto, non siamo in grado di comporre lo scatto nel migliore dei modi? Probabilmente, ci ritroveremo in mano uno scatto privo di profondità, piatto e da scartare.

La composizione fotografica riunisce un insieme di regole che insegnano i migliori metodi per inquadrare un soggetto in ciascuna situazione.

Per quanto ci voglia un intero libro per spiegare tutte le tecniche di composizione, concentriamoci sul punto piĂą semplice di questa teoria: la regola dei terzi.

 La regola dei terzi prevede la suddivisione dello spazio in 9 rettangoli uguali. Il soggetto andrebbe allineato poi a queste linee di questa ipotetica griglia, o alle intersezioni tra le stesse.

Per chi volesse approfondire, esiste una versione “migliorata” di questa regola, che è quella della sezione aurea.

Fotografo professionista

L’importanza di una corretta illuminazione

Per un Fotografo a Milano durante un servizio fotografico cosa fa la differenza tra un mediocre scatto e un ottimo scatto, a paritĂ  di soggetto?

Probabilmente proprio le condizioni di illuminazione e le varie regolazioni a riguardo dell’esposizione

E’ assolutamente essenziale pensare prima di scattare.

Una delle cose da evitare ad esempio, sarebbe quella di scattare contro luce, cioè scattare foto di soggetti con il sole alle spalle.

Almeno che non sia un effetto ricercato, questo renderà molto difficile regolare l’esposizione dell’intera scena senza passare per una eccessiva post-produzione.

Se non avete altra scelta, cercate di compensare le ombre tramite l’uso di un flash (se ne avete la possibilità potete provare anche la modalità HDR in questi casi).

In alcuni casi è possibile utilizzare la compensazione dell’esposizione tramite una regolazione presente sulla vostra macchina fotografica, che può aiutarvi qualora la foto ottenuta sia in generale troppo spenta (scura) o troppo bruciata (luminosa).

Spesso vi capiterà di usare il flash, valido strumento fotografico in molte occasioni, in grado di far scattare foto in situazioni altrimenti impossibili (come situazioni in cui c’è la necessità di usare tempi di esposizione corti).

Fate attenzione però a non sparare troppa luce sul soggetto, per non rovinare completamente l’esposizione, rovinando i bilanciamenti delle zone di luce e delle zone d’ombra.

Scegliete la distanza e la prospettiva migliore prima di ogni scatto e, se possibile, regolate la potenza del flash.

Nel caso il vostro flash lo permetta, potrete prendere in considerazione l’uso di un diffusore, una “tendina” bianca da porre davanti al vostro flash che ne favorisce la diffusione nelle varie direzioni, attenuandone la potenza e rendendo più facile gestire il contrasto finale degli scatti.

Il selettore PASM, questo sconosciuto

Scattare in una delle modalità manuali o semi-automatiche della vostra macchina fotografica, è la cosa migliore che potete fare per sperimentare e imparare cose nuove. Le reflex, le Bridge e anche alcune compatte, sono dotate di un selettore di modalità di scatto detto PASM.

Foto in Bianco e nero

Queste sono quattro modalitĂ  di scatto che vi permetteranno di avventurarvi di piĂą nel mondo della fotografia.

La modalità M è quella totalmente manuale: questa è da utilizzare quando vorrete sperimentare qualcosa di nuovo, o quando sarete più esperti.

La modalità A (Aperture Priority) permette di regolare l’apertura del vostro obiettivo, per avere più o meno luminosità e più o meno profondità di campo (l’area della foto messa effettivamente a fuoco).

La modalitĂ  S (Shutter Priority) permette di regolare i tempi di esposizione del vostro scatto, per riprendere scene in rapido movimento, o per creare particolari effetti scia tramite tempi di esposizione piĂą lunghi (o semplicemente per avere una foto piĂą luminosa nel caso abbiate un treppiedi e la scena da riprendere sia statica).

La modalità P è infine la meno consigliata… e’ una semi automatica in cui potrete solo compensare l’esposizione, senza agire con precisione sui due parametri singoli (apertura focale e tempi di esposizione).

La Post-Produzione e il Bilanciamento del Bianco

 

Una delle opzioni spesso sottovalutate, è quella del bilanciamento del bianco. Questa opzione permette di regolare la tonalità di colore delle vostre foto, grazie ad una “calibrazione” fatta sulla base del colore bianco.

Solitamente la macchina fotografica esegue automaticamente questo calcolo per ogni scatto, in base alla tipologia di illuminazione della scena ma a volte questo calcolo può non essere eseguito correttamente.

Quando questo calcolo non è corretto, potete regolare il bilanciamento del bianco manualmente prima di scattare, o successivamente in post produzione se scattate in RAW.

A proposito di post-produzione: non abbiate paura di usare Photoshop per correggere i bilanciamenti, i contrasti, le esposizioni dei vostri scatti.

Sbagliando si impara e sarebbe davvero uno spreco buttare degli scatti con belle composizioni solo perché non volete correggere quella zona d’ombra venuta male o quella luce un po’ troppo bruciata.

 

Gli appoggi: appoggi naturali, monopiedi e treppiedi

 

Quando scattate, cercate sempre una posizione comoda. Se utilizzate una reflex, con la mano destra posizionatevi nei pressi del pulsante di scatto e sorreggete il corpo macchina, con la mano sinistra posizionatevi sotto il barilotto dell’obiettivo, così da bilanciare correttamente il peso di entrambi i componenti.

Tenete i gomiti vicini al vostro petto e puntate i piedi così da mantenere un baricentro più stabile possibile.

Se questo non basta, potete usare un Monopiede per avere un punto d’appoggio più consistente, o addirittura un treppiede per utilizzare lunghe esposizione e bassi valori di ISO che spesso sono causa di disturbo (o rumore) nelle immagini.

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