Book fotografico, ottenere il meglio dai propri soggetti
Realizzare degli ottimi scatti, che facciano intravedere l’anima del vostro soggetto, non è un’impresa facile.
Molte persone si sentono in imbarazzo davanti la macchina fotografica, perdono la loro espressività e si chiudono in se stesse, diventano rigide e scontate.
La differenza tra un soggetto spontaneo, libero da ogni pensiero e rilassato, e un soggetto imbarazzato e pudico, è palese: si riscontra nei movimenti, nella posizione degli arti, nella contrazione del viso e nello sguardo. Compito di un fotografo è di regalare all’osservatore un soggetto/oggetto artistico, che sia scevro da ogni limitazione. Fare un book fotografico di questo tipo non è semplice, ma con queste due regole e un paio di accorgimenti potrete migliorare molto il vostro lavoro.
Regola numero uno: fate sì che il vostro soggetto sia a suo agio. Parlategli, sorridete, scherzate e chiedetegli qualcosa sulla sua vita, sul suo lavoro e sul perché ha deciso di fare un servizio fotografico. Il vostro modello si sentirà più rilassato e comincerà ad aprirsi con voi.
Regola numero due: create empatia. Ognuno ha le sue motivazioni per presentarsi in uno studio fotografico. C’è chi lo fa perché vuole valorizzare il proprio corpo, chi perché desidera fare un regalo al fidanzato, chi ancora perché vuole ricordare momenti speciali, come una gravidanza. Cercate di comprendere il senso di quello che vi apprestate a fare.
Fatto questo, è necessario dare sfogo alla vostra fantasia. Allestite un set carino, arredatelo, sistemate oggetti che possano arricchire i vostri scatti e fate sì che la persona che avete davanti possa far suoi questi oggetti, possa giocarci, lanciarli in aria, stringerli. Preparate fiori, cappelli, occhiali, veli, poltrone e tappeti!
Valorizzate le parti più belle del vostro soggetto: se vi trovate di fronte ad una donna dagli occhi stupendi, risaltateli e fate dei primi piani al suo sguardo; se un uomo ha delle belle spalle, fatelo mettere in posa in modo che queste siano ben visibili. Insomma, fate in modo che la persona in questione esca dal vostro studio con molta più autostima di quando vi è entrata. State certi che quasi sicuramente tornerà a farvi visita!
Questo articolo e’ da considerarsi un’introduzione per aiutare i neofiti, se hai dei suggerimenti da aggiungere, e’ gradito.