C’è una bella differenza tra la fotografia serale e la fotografia notturna, così come esiste una bella differenza tra la fotografia notturna del cielo e la fotografia astronomica. Dal tramonto all’oscurità completa delle ore notturne la possiamo definire fotografia serale, rappresenta quel momento in cui la luce del sole si affievolisce e il cielo si oscura gradualmente, è il momento dove anche i meno esperti riescono a fare delle belle foto senza conoscenze tecniche approfondite. La fotografia notturna invece ha delle difficoltà da dover superare, spesso il buio si confonde con i colori scuri della strada e degli oggetti, le luminosità e il movimento delle persone e delle macchine illuminate sfocano le immagini e le pose. Questa caratteristica può diventare fonte di creatività a discapito di un soggetto bel ripreso nei suoi particolari.

Fotografare di notte, superare le difficoltà con una torcia led

La fotografia notturna costruisce immagini suggestive di paesaggi, luoghi e persone evocando mistero, profondità e gioco tra luce e colori naturali. Gli smartphone grazie a filtri automatici sempre più studiati per l’uso di mani non esperte consentono di costruire fotografie fantastiche compresi i ritratti. Dalle nostre città ai posti turistici che visitiamo abbiamo la possibilità di costruire album dedicati alla fotografia notturna cittadina e paesaggistica.

Amedeo Novelli, ambassador Sony è stato intervistato dal Sole 24 Ore e trattando il tema ha dato delle informazioni e dei consigli molto utili a chi vuole praticare la fotografia notturna. Parte dalla difficoltà di usare gli smartphone e le nuove macchinette digitali, quando non c’è luce le immagini rischiano di venire sgranate e sul volto delle persone il piccolo flash ha un impatto troppo veloce che crea un effetto freddo, senza filtro si rischia di risaltare più i difetti che i pregi di una persona..

L’ambassador svela un trucco, al giornalista infatti spiega “mi porto sempre dietro una torcia a Led“, vanno bene anche quelle economiche. Il raggio luminoso colpisce il viso del soggetto e crea una foto bella, con questa tecnica si possono creare effetti e rendere originale una foto ritratto. Se avete una macchinetta digitale o una reflex ricordate di controllare otturatore e tempi di esposizione, nelle mani esperte queste due funzioni permettono di creare degli effetti artistici. Lo smartphone, invece, può creare belle foto ma con delle limitazioni tecniche. Paesaggi e spazi aperti possono essere riprodotti sia con precisione che con effetti particolari, l’ingrandimento di certi dettagli sia nello schermo, sia zoomati, si perde però nei pixel anche ingrandendo la risoluzione dell’immagine.

L’uso dei flash nelle fotografia notturna

Canon, Nikon e altre grandi marche di produttori fotografici creano nelle reflex e nelle digitali di grande qualità dei flash potenti. Hanno una durata di tempo molto breve e non vengono influenzati dal tempo di otturazione che controlla la penetrazione della luce nel diaframma che colpisce pellicola e sensore durante lo scatto. Nikon nelle sue guide illustra la funzione dello Speedlight esterno, sostituisce la torcia di cui abbiamo parlato prima montando un flash secondario sulle digitali e reflex professionali. Se si vuole evitare l’uso del flash, consiglia di lavorare sulla sensibilità ISO impostando il valore maggiore per creare non una foto ritratto precisa ma un effetto gioco di luce e sfumature sul viso.

Per approcciarsi alla fotografia notturna digitale le prove sono importanti e con telefonino e macchinette è fondamentale conoscere le potenzialità del sensore e del software che elabora effetti e potenziamenti automatici. I telefonini permettono di fare foto istantanee da postare subito online, soprattutto nei social network dove per molti è più importante il momento istantaneo che la foto di qualità. Il fotografo Novelli specifica, “quello che di giorno si può ingrandire per mostrarne le particolarità, di notte non si può”. Il solo telefonino riesce a riprendere bene oggetti quasi vicini illuminati da luci artificiali notturne o da una luna piena senza nuvole, soprattutto in estate quando aumenta la sua luce a causa dell’assenza di umidità. Oggetti e dettagli possono essere elaborati scegliendo una risoluzione della fotografia grande in termini di pixel, verrà un file molto grande sopra 1 megabyte che potrà essere elaborato estrapolando particolari di un immagine. Usando programmi come Photoshop si potrà rimpicciolire senza perdere la qualità.

Rapporto focale, sensore e software

Entrando nel tecnico, Novelli spiega la regola del rapporto focale di un obiettivo: più è basso e più luce riesce a raccogliere elaborandola. Per lunghezza focale indichiamo la distanza tra il centro ottico dell’obiettivo e il sensore misurato in millimetri. Il sensore è composto da una griglia di cellette chiamate fotodiodi, valgono 1 pixel e trasformano la luce che registrano in energia, ovvero punto chiaro rispetto all’oscurità dello sfondo che percepiscono. Le macchinette digitali riescono a raccogliere più informazioni, ovvero elaborare più millesimi di millimetro rispetto agli smartphone. I software supportano la capacità reale di raccogliere informazioni della luce e dello spazio ed elaborarlo. Sono automatici ma possono anche essere stoppati con la modalità manuale sia negli smartphone che nelle macchine digitali.