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Servizio fotografico Milano e la prima guerra mondiale

Servizio fotografico Milano e la prima guerra mondiale

Fotografia e memoria di quello che è accaduto: la prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale ha segnato un momento storico drammatico per ogni persona vivente all’interno del pianeta. Un evento tra i più drammatici della storia mondiale. Per tutti quelli troppo lontani da quell’avvenimento drammatico che ha caratterizzato il secolo appena trascorso, serve ricordare.

Ed un mezzo fondamentale in questo periodo è stata la fotografia. Raccontava gli avvenimenti di nemici e alleati e ci ha fornito materiale per non dimenticare ciò che è accaduto e poter cambiare e non ripetere la storia.

Nell’anno della celebrazione in ricordo di Renato Serra e della Grande Guerra, l’artista e fotografo cesenate Matteo Bosi presenterà una mostra.

L’idea della mostra nasce da una consapevolezza, quella di ricordare o di far ricordare quelli che nel grande conflitto hanno perso la vita.

Consultando l’archivio storico dei caduti cesenati del primo conflitto mondiale è maturata nell’artista una consapevolezza.

Una serie di generazioni interrotte nel loro percorso di vita, dimenticate dalla polvere del tempo, come poterle ricordare?


Servizio fotografico e fotografia: lo scatto fissa volti e ricordi della prima guerra mondiale.

Un tributo a una generazione che ha sacrificato tanto per la guerra, un modo per ricordare e rendere vivo quello che non c’è più. Perchè oltre alle perdite innumerevoli dei soldati ci sono stati tanti civili coinvolti. Vittime innocenti che non meritavano di morire e che purtroppo si sono ritrovati in mezzo ad una guerra che non li riguardava.

I fotografi in quell’epoca erano attivi come non mai, hanno scattato immagini stando in prima linea con i soldati mentre tanti altri professionisti sono rimasti nelle città e nei paesi per raccontare la devastazione della guerra.

Quando si prepara un servizio fotografico si cerca di fissare un volto in una foto. Un momento, un attimo per renderlo unico, fissarlo nel tempo e ricordarlo con gli anni che passano.

Sopratutto durante la guerra sono stati immortalati momenti unici di disperazione, di speranza, di dolore e di gioia con lo scopo di raccontare gli avvenimenti in prima linea di poterli raccontare a tutto il mondo. Al tempo stesso però si è cercato di realizzare una sorta di archivio da conservare per le generazioni future.


La fotografia diventa memoria di una storia personale, di una persona che vive e sogna un determinato mondo.

Diretta testimonianza di un mondo e di una realtà  che cambia sempre è questo che è stata la fotografia durante la guerra e quello che rimane ad essere la fotografia in questi giorni.

La mostra vuole ricordare il tributo di sangue versato dalle generazioni che vissero la prima guerra mondiale. Ma anche di gioia, ritrovata speranza e di vita in chi è riuscito a vedere la fine della guerra.

Sogni, vite, volti e desideri spezzati ma che vogliono sopravvivere al tempo e alla storia, vogliono essere ricordati.

Allo stesso modo la fotografia fissa l’attimo di ognuno di voi, cerca di rendere quello che viviamo unico.

Un momento importante, un cambiamento, un avvenimento che riguarda la nostra vita possono essere immortalati nella fotografia.

Un piccolo omaggio alle vite di ogni persona, questo è il mio lavoro e ne vado fiero. Questo è quello che io svolgo ogni giorno con impegno, amore e passione. Creo attimi indimenticabili per i miei clienti che vogliano in qualche modo ricordare un preciso momento della loro vita. Come ad esempio l’opposto della morta la nascita di una nuova vita con la realizzazione di un meraviglioso book fotografico gravidanza per ricordare con gli anni che passano questo meraviglioso momento.


Quando si terrà la mostra sulla prima guerra mondiale

La mostra comincia in questi giorni e sarà possibile vederla in ogni momento della giornata.

Si terrà  alla biblioteca Malatestiana fino al 1 novembre, per informazioni telefonare al numero 0547- 610892

Sarà interessante vedere ciò che i fotografi professionisti di quella generazione hanno scelto di tramandarci. Potremo vedere in prima persona e con i nostri occhi ciò che successe in quegli anni. Quanto sconvolgente e cruenta fu la guerra. Al tempo stesso però avremo modo di ricordare le nostre generazioni passate e di avere memoria di tutte quelle generazioni che sono state interrotte a causa della guerra.

Una mostra da non perdere, che vi trascinerà emotivamente e vi darà modo di scoprire cosa è successo in quegli anni.

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