Servizio fotografico matrimonio, la passione basta?

Passione e Fotografia di Matrimonio

Oggi inizio questo mio articoli in maniera differente e voglio lanciare a tutti gli sposi che decidono di affrontare questo passo importante una piccola o grande provocazione, decidete voi come vederla, io come fotografo di Matrimonio ritengo sia una domanda che ci si deve porre.

Nello stare insieme, nel costruire la coppia voi pensate veramente basti solo la passione, quel desiderio che unisce due persone e che fa in modo tale che si prendano delle decisioni molto importanti per la propria vita? Nel mondo di oggi poi è una domanda che dobbiamo farci ancora di più e con maggiore attenzione.

Se qualcuno di voi pensa che fare un servizio fotografico matrimonio sia solo un semplice scatto sbaglia decisamente il proprio modo di vedere le cose. Sbagliate a pensare che uno scatto sia una semplice foto che deve accompagnare un momento di felicità , dietro c’è un pezzo di storia degli sposi.

Servizio fotografico matrimonio come fare la differenza!

Servizio fotografico matrimonio come fare la differenzaSe si vuole fare la differenza, se un fotografo vuole riuscire a cogliere veramente un’espressione e a trasmetterla nel proprio modo di fare uno scatto allora deve vivere in minima parte l’emozione di quella giornata.

Allora forse incominciate a capire come mai vi ho fatto questa domanda all’inizio. Era una provocazione che riguardava la vita di ogni persona.

Allo stesso modo in cui uno sposo e una sposa devono condividere la loro gioia facendosi anche delle domande importanti per la loro vita, il fotografo di Matrimonio deve imparare a lavorare in un certo modo.

Amare il proprio lavoro, avere passione per quello che facciamo non basta, occorre saper trasformare queste emozioni in voglia di fare meglio quello che già  sappiamo fare.

Bisogna reinventarsi ogni giorno, cercare sempre di trovare un modo diverso e originale di vivere quell’attimo.

Altrimenti assistere a molte cerimonie di matrimonio, fare servizi fotografici rischia di diventare un lavoro ripetitivo come gli altri.