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Robert Capa in mostra a Palermo

Robert Capa in mostra a Palermo

A Palermo, Sicilia, arriva in mostra Robert Capa per celebrare i 70 anni dalla fondazione della sua agenzia Magnum Photos.

Settanta anni fa nasceva l’agenzia fotografica Magnum Photos una delle più importanti agenzie al mondo! A fondarla fu Robert Capa un noto professionista del foto giornalismo tra il 1936 e il 1954, anno in cui morì a causa di una mina antiuomo su territorio Indocina.

Robert Capa fu un esponente di rilievo in quegli anni, e ancora oggi con c’ho che ha lasciato ai suoi posteri, perchè riusciva a trasmettere con le sue fotografie ciò che succedeva realmente intorno a noi e sopratutto su territorio di guerra.

Per celebrare i 70 anni di nascita della Magnum Photos si è deciso di organizzare una mostra fotografica con 107 scatti in bianco e nero del suo fondatore Robert Capa, la location scelta è Real Albergo dei Poveri a Palermo!

Chi era Robert Capa?

Come abbiamo già anticipato Robert Capa fu uno dei maggiori esponenti del foto giornalismo dal 1936 al 1954. Molto spesso in questo blog abbiamo detto come la fotografia sia un importante mezzo di comunicazione e di questo Robert Capa se ne fece portavoce. Raccontò durante la sua carriera fotografica 5 grandi conflitti che interessarono il nostro pianeta:

  • la guerra civile spagnola
  • la seconda guerra sino-giapponese
  • la seconda guerra mondiale
  • la guerra arabo-israeliana
  • la prima guerra d’Indocina

Durante tutta la sua carriera fotografica si prestò a raccontare la guerra e tutti i suoi aspetti. Per sua sfortuna e proprio a causa di questa sua dedizione morì nel 1954 a causa di una mina antiuomo.

Durante la sua carriera però nel 1947 insieme a  Henri Cartier- Bresson, David Seymor, William Vandivert e George Rodger fonda la Magnum Photos.


mostra Robert Capa

 

Che cos’è la Magnum Photos l’azienda creata da Robert Capa?

La Magnum Photos è una società ancora oggi esistente ed attiva che tutela 60 dei fotografi più famosi al mondo. Ne tutela i diritti e la sua immagine facendo si che ogni sua fotografia, anche se utilizzata su una rivista, rimanga si sua esclusiva proprietà.

L’agenzia fu un idea di Robert Capa che discutendone insieme ai suoi colleghi ( li abbiamo citati sopra) scelsero di fondare l’agenzia e di dargli come prima sede New York, in seguito furono aperte altre sedi una a Parigi, una a Londra ed un ultima a Tokyo. 

Fin dagli esordi infatti fu questo che l’agenzia si propose tutelare ogni fotografo e far si che ogni rivista stesse alle sue direttive. Ogni anno i membri dell’agenzia si riuniscono e decretano quali fotografi ( che hanno presentato domanda accompagnati da portfolio) possano essere ammessi all’interno della Magnum Photos.

Cosa vedremo alla mostra in onore di Robert Capa?

Come abbiamo anticipato sopra in onore dei 70 anni della Magnum Photos dal 25 aprile fino al 9 settembre verranno esposte presso il Real Albergo dei Poveri a Palermo 107 fotografie in bianco e nero realizzate da Robert Capa.

L’intera rassegna fotografica è stata curata da Dennis Curtis ed è stata divisa in 12 sezioni, vediamo quali:

  • Copenhagen 1932,
  • Francia 1936-1939,
  • Spagna 1936-1939,
  • Cina 1938,
  • Gran Bretagna e Nord Africa 1941 – 1943,
  • Italia 1943 – 1944,
  • Francia 1944,
  • Germania 1945,
  • Europa orientale 1947,
  • Israele 1948-1950,
  • Indocina 1954.

Una sezione speciale sarà dedicata ad una serie di scatti fotografici realizzati in Sicilia quando nel 1943 Robert sosto  per qualche giorno.

A concludere la mostra ci sarà una sezione dedicata ai ritratti di amici tra cui Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner, John Steinbeck, e infine un ritratto di Robert Capa scattato da Ruth Orkin.


mostra Robert Capa

Cosa possiamo imparare da un artista come Robert Capa?

Robert Capa non è stato solamente un fotografo è stato un’artista che grazie alla sua passione e all’amore per il suo lavoro ha sempre osato andando al di la dei limiti consentiti. Questo gli è costato la vita. A noi ha lasciato un patrimonio inestimabile, reportage di vita vera e reale che ci consentono oggi di raccontare la storia alle generazioni future.

Certo non dobbiamo mettere a rischio la nostra vita ma possiamo prendere ad esempio il lavoro svolto con passione da questo maestro di fotografia e ricordarci che la fotografia non è mai solo un foglio di carta stampata. Noi immortaliamo attimi, immortaliamo la storia e con questi scatti possiamo raccontarla.

Siamo molto più che dei semplici lavoratori siamo degli artisti che raccontano la storia.

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