Logo Fotografo Milano

BLOG

GIOVANNI MIELE BLOG FOTOGRAFICO

Notizie e curiosità sul mondo fotografico

TUTORIAL - NOTIZIE - CURIOSITÀ

Qual è la differenza tra autoritratto e selfie?

Qual è la differenza tra autoritratto e selfie?

Autoritratto e selfie, allenare la capacità di fotografarsi

In questo articolo vediamo la differenza tra autoritratto e selfie, entrambi si sono sviluppati come forma di espressione e rappresentazione prevalente. L’autoritratto con macchinetta fotografica nasce prima del selfie realizzato grazie a smartphone e tablet. Ci sono delle somiglianze tecniche tra queste due fotografie di sé ma la posizione della mano e la forma degli strumenti determina una scelta di pose differenti. Peccato che si possano fare solo foto con mani alzate o davanti allo specchio. L’autoscatto può migliorare ed essere ottenuto in molte pose differenti sfruttando trucchi e strumenti. Nel nostro blog abbiamo parlato spesso dell’uso di autoritratti e selfie per realizzare composit, biglietti da visita e altre immagini a uso promozionale. Chiarendo che la consulenza e l’assistenza di un fotografo professionista è fondamentale per molti settori (moda, recitazione, stampa) non abbiamo mai svalutato selfie e foto auto prodotte. Personaggi dello spettacolo, della politica, vip riempiono le pagine di Instagram e Facebook di foto e video anche molto intimi e provocatori. Vince la loro presenza già conosciuta, il mestiere televisivo o sociale per cui sono conosciuti e non sempre la loro bravura fotografica. Per giovani modelli e modelle, attrici e attori invece la qualità fotografica anche nel selfie è un fattore importante. Non dimentichiamo che fare una bella foto e usare bene il flash è una qualità, sapersi rappresentare è una caratteristica di personalità da allenare. In fondo, il mondo della moda e della recitazione non chiedono solo persone dal bel fisico ma che sappiano anche interpretare e rappresentare.

L’autoritratto fotografico: storia e caratteristiche

Dalla pittura alla fotografia molte cose non cambiano, il sapersi riprendere, rappresentare e disegnare è una forma d’arte tra spontaneità e sperimentazione. L’esigenza del pittore così come del fotografo è quella di riprendersi nell’espressione e nella posa più naturale possibile mentre è impegnato a disegnare o fotografare. Per realizzare l’autoritratto perfetto con pennello o flash richiede sono necessarie molte prove. Con la macchina fotografica le prime pose sono sempre a corpo e viso rigido magari davanti allo specchio o con l’obiettivo rivolto. Un esempio artistico di autoritratto fotografico famoso è quello realizzato da Vivian Maier (sulla sinistra). L’autoritratto fotografico può essere solo viso, a mezzo busto o corpo intero. Con le prime macchine fotografiche era impossibile realizzare un lavoro simile, il rimpicciolimento di questo strumento e la nascita della dagherrotipia hanno semplificato la vita di tanti artisti soprattutto autodidatti. Alda Merini, poetessa e scrittrici italiana contemporanea, era un autoritrattista eccezionale; uno degli esempi più citati nel Web dopo Vivian Maier.

Tecniche e prima differenza tra autoritratto e selfie

L’autoritratto fotografico classico, il primo che tutti realizzano, è sempre davanti allo specchio mentre si fotografa. L’altro scatto più comune si realizza proprio come la Maier con la macchina sotto al viso. La terza foto che si realizza non con lo smartphone ma con le mini digitali è con l’obiettivo rivolto verso il viso. Non possiamo vedere il risultato, questa è la prima differenza tra autoscatto e selfie realizzato con smartphone ad obiettivo frontale. Per le macchine fotografiche con funzione Wifi o Bluetooth sono nate delle aste e dei treppiedi portatili per semplificare la realizzazione dell’autoritratto fotografico amatoriale e professionale. Invece di usare lo scatto a comando possibile solo in modelli avanzati e nello smartphone si usa quello automatico. Le persone che amano i viaggi o che si spostano spesso visitando luoghi bellissimi, si attrezzano di accessori per riuscire a fotografarsi da soli. In realtà è una qualità importante anche per le professioni dove l’immagine è da curare tutti i giorni. E’ un peccato non poter sfruttare un bel panorama o paesaggio per una foto con noi presenti, fare pratica nell’autoscatto diventa quindi un’abilità importante da allenare. Analizziamo meglio questo aspetto parlando dei selfie.

Il selfie nasce grazie all’obiettivo frontale

L’autoscatto come moda e necessità nasce con i social che richiedono la foto profilo e poi con gli album di viaggio o delle vacanze sempre più virali e diffuse. Il termine selfie però si è diffuso con i primi smartphone e tablet con obiettivo frontale e possibilità di vedersi mentre ci si scatta. Tolti i modelli di macchine digitali con bluetooth e wifi, la seconda differenza importante tra autoritratto e selfie sta nell’obiettivo frontale e nel programma che permette di vedersi mentre ci si scatta. Il selfie non si limita solo all’autoritratto personale può essere usato per fare foto di gruppo istantanee quando non c’è un fotografo o una persona disponibile. Si tratta di uno strumento importante usato da attori, politici e vip per immortalare momenti di gruppo importantissimi, unici e che passeranno alla storia. Bisogna dire, che rispetto alla foto di gruppo classica realizzata grazie ad un fotografo ufficiale, perde di qualità. Infatti, da soli o in gruppo la realizzazione del selfie perfetto è più difficile dell’autoscatto con digitale. Il viso e lo sguardo non sanno bene dove guardare e spesso si concentrano sul monitor invece che sull’obiettivo. L’espressione del viso, sorriso e occhi si pongono sempre con allegria alla foto ma sempre con una certa difficoltà e rigidità. Un po’ perché è di moda e un po’ perché è di tendenza, il risultato è comunque piacevole. Selfie diventati storici sono lo scatto di gruppo degli attori Hollywood nella notte degli Oscar, la foto di Bill Nye, Barack Obama e Neil deGrasse Tyson presente sulla pagina di Wikipedia dedicata al tema.

Il selfie di qualità è più difficile dell’autoscatto

Partendo dall’immagine citata nel paragrafo precedente è possibile fare una riflessione. Con il selfie l’interesse all’espressione profonda, ricercata, artistica o attoriale non interessa a nessuno, per lo meno all’inizio è così o molto frequentemente. Pensiamo a queste tre figure figure pubbliche che per una situazione più istituzionale e seria avrebbero scelto un fotografo e una posa più comoda e composta, anche se sorridente e scherzosa. Lo smartphone insieme alla GoPro è diventato una videocamera importante anche per il giornalismo e il blog/vlog dinamico. Interessa il momento puro così come viene vissuto senza filtri ed espressioni impostate, scene diventate famosa con questa nuova tendenza di immagini sono fughe di guerra, da animali selvatici, momenti di sport estremi tra acqua, montagna e cielo. All’inizio del testo abbiamo detto che è un peccato poter realizzare solo selfie o autoscatti con mani alzate o di profilo. Chi vuole coltivare la qualità degli autoscatti con smartphone e macchina fotografica può aggiungere accessori utili partendo dall’asta, studiare bene le caratteristiche tecniche del mezzo con cui si scatta, fare pratica e prove finché non si memorizzano tutti i trucchi per realizzare foto perfette.

Giovannimiele logo

MODA - ATTORI E LINKEDIN