Il trucco adatto per uno shooting ha delle caratteristiche piuttosto specifiche che non solo lo differenziano da quello giornaliero, ma lo rendono anche piuttosto impegnativo nella realizzazione.
Le difficoltà maggiori risiedono sia nell’esecuzione dei chiaro-scuri (direttamente legati alle luci) che nella scelta dei colori adatti da applicare.
Il make up fotografico può essere organizzato in occasione di:
Il flash della macchina fotografica tende ad appiattire i lineamenti del volto, e quindi, attraverso l’intervento di un make up artist professionista, sarà necessario restituirgli tridimensionalità, mediante l’impiego di fondotinta e/o polvere più scura per ombreggiare le guance (assottigliando pure l’ovale) e fondotinta e/o polveri più chiare per ingrandire e illuminare gli zigomi e l’arcata sopraccigliare.
Il primo passo per una buona esecuzione consiste nell’applicazione di una crema idratante che rende la pelle liscia e luminosa e agevola l’impiego dei successivi prodotti. Poi si procedere a coprire tutti gli eventuali inestetismi cutanei attraverso correttore e fondotinta che andranno stesi su viso, orecchie, collo e spalle.
Per evitare il riverbero del flash, viene applicata successivamente una cipria con toni scuri o una terra abbronzante. Per un trucco occhi a prova di servizio fotografico, si infoltisce la linea delle sopracciglia, e poi si applica una matita morbida e luminosa (comprendendo anche la palpebra interna), allo scopo di far apparire gli occhi più grandi.
Il mascara viene distribuito generosamente tanto sulle ciglia di sotto che di sopra. Per le labbra, si ricorre a rossetti cremosi, da applicare col pennello, dai colori vivaci ma non troppo lucidi (sempre per questioni di riverbero).
Chi è truccatore di mestiere sa bene che un make up non professionale risulta pallido e sbiadito in occasione di un servizio fotografico (apparirete, praticamente, come se foste struccate!): questo perché luci speciali e flash tendono ad assorbire dal 30 al 50% dei colori… indi per cui il trucco deve risultare deciso, anche se naturale (alla luce di quanto detto, non spaventatevi se vi sembrerà di vedere allo specchio una maschera da Arlecchino, perché poi in foto l’immagine sarà tutt’altra!).
Altri piccoli segreti dei professionisti del settore make up sono il primer utilizzato non solo per rendere più duraturo il trucco per una sessione di scatti fotografici, ma anche, applicato con le dita sulle palpebre, per evitare che si formino antiestetiche linee. Ben accetto l’impiego dell’eyeliner per gli occhi e delle matite per il profilo delle labbra (ma dello stesso tono del rossetto).
E super trandy la tecnica del contouring, che permette di realizzare un gioco di luci e ombre e consiste nell’evidenziare la parte inferiore dell’osso dello zigomo applicando della terra con un pennello e sfumando, e nel passare nella parte immediatamente sopra (oltreché sul naso) un velo di illuminante. Ma, il vero segreto per un make up fotografico eccellente è che il trucco non presenti imperfezioni, sbavature e macchie di colore: la fotocamera è impietosa, ed evidenzierebbe tutti i difetti!
Proprio perché servizio fotografico e make up sono un binomio indissolubile, e la buona riuscita del primo dipende anche dall’ottima realizzazione del secondo, molte sono le offerte di shooting con annessa sessione di trucco fotografico realizzato da truccatori professionisti, che forniscono importanti garanzie.
La prima riguarda il fotografo, perché un trucco fotografico ben eseguito minimizzerà i ritocchi necessari in fase di post-produzione (quindi risparmio di tempo, soldi e fatica); la seconda garanzia è quella del fruitore del servizio, innanzitutto perché due professionisti “is meglio che uan!!!”.
E poi perché godrà di prodotti ad hoc (fondotinta HD, alta definizione, appositi per servizi fotografici; ombretti dai toni caldi, dato che quelli freddi, in foto, virano ad altre tonalità; ciglia finte voluminose, altrimenti invisibili; ma soprattutto prodotti anallergici e antibatterici) e accorgimenti importanti (come l’uso di fondi basati sui toni del giallo, visto che quelli del rosa tendono ad impallidire: suvvia, quando mai, da sole, magari col nostro smartphone, saremmo state in grado di adottare tutte queste finezze per avere delle foto come Dio comanda?!).
Ma a poco serve un trucco studiato nei minimi dettagli per uno shooting fotografico, se poi l’acconciatura viene lasciata al caso. È per questo che la maggior parte dei truccatori professionisti sono qualificabili come dei veri e propri consulenti d’immagine che, oltre ad offrire un maquillage che evidenza i pregi e nasconde i difetti (e nel caso di campagne pubblicitarie e di cataloghi online oppure cartacei, si armonizza con il messaggio comunicativo complessivo di cui si vuole investire il prodotto, e diviene uno strumento ulteriore di immedesimazione, personalizzazione, e interpretazione per modelli e modelle), offrono un’assistenza a 360°, che comprende anche acconciatura, abbigliamento, accessori.
@GIOVANNI MIELE PHOTOGRAPHER
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