Logo Fotografo Milano

BLOG

GIOVANNI MIELE BLOG FOTOGRAFICO

Notizie e curiosità sul mondo fotografico

TUTORIAL - NOTIZIE - CURIOSITÀ

L’AMORE nell’arte: pittura e scultura

L’AMORE nell’arte: pittura e scultura

Book Fotografico di coppia e L’AMORE nell’arte, pittura e scultura

Fotografia di Coppia, Arte Pittura e Scultura

L’amore è un sentimento così potente, a tratti incomprensibile, e per certi aspetti imperscrutabile, che non poteva non influenzare le arti.

In tutti i tempi letteratura, scultura, pittura, musica, hanno cercato di catturarne e riprodurne il senso.

Chagall, Klimt, Renoir, De Chirico, Modigliani… tutti i grandi artisti hanno dedicato almeno una delle loro opere all’amore, vissuto e rappresentato in modo sempre diverso.

Tra queste opere spiccano Il bacio di Klimt, che parla di amore, sensualità e romanticismo attraverso forme morbide e sinuose e colori dorati che vestono di eleganza e grazia i soggetti.

l bacio di Francesco Hayez è considerato uno dei quadri più rappresentativi del romanticismo italiano, nella quale l’artista ha avuto la capacità di ritrarre l’attimo fugace di un bacio che sembra essere l’ultimo segno di saluto all’amata prima di congedarsi.

Compleanno di Marc Chagall è un’opera dai colori potenti capace di trasmettere allo spettatore la tenerezza di un amore vissuto giorno per giorno.

Tra le tante opere di Frida Kahlo, Diego nei miei pensieri è quella ce meglio di ogni altra esprime l’importanza e il senso della storia di amore con Diego: tormentata, passionale, ma anche litigiosa, costata di tradimenti e separazioni più o meno lunghe.


Canova, Amore e Psiche, Louvre

Amore e Psiche di Antonio  Canova, con l’armonia delle forme e la bellezza perfetta delle figure, ha creato l’icona di un amore ideale ed etereo.

Gli amanti di René Magritte testimonia invece l’incomunicabilità e la difficoltà di comprendere l’altro, i cui pensieri paiono coperti da un velo (questi temi rendono l’opera estremamente


L’AMORE nell’arte: LETTERATURA

Parlare dell’amore nella letteratura richiederebbe una trattazione pressoché infinita, e allora mi limito a citare le opere più note, doverosamente inaugurate dalla Divina Commedia, dove, nel V canto dell’Inferno, Dante descrive l’amore di Paolo e Francesca: un amore sincero nato durante la lettura del racconto di Lancillotto e Ginevra. Eppure i due amanti si trovano nell’Inferno nel cerchio dei lussuriosi, quelli cioè che hanno sottomesso la ragione alla passione dei sensi: l’amore, in questo caso, è visto come trasporto e tormento.

Raffigurazione Paolo e Francesca

Diverso è il sentimento che egli riserva a Beatrice: ideale supremo, sintesi di tutti i valori che danno senso alla vita.

Boccaccio, al contrario, racconta il piacere dell’attrazione tra i sessi.

Petrarca ritiene che l’amore sia un piacere terreno che allontana gli uomini dallo studio, che è invece l’unica via di elevazione.

Nel’ 400 Lorenzo De Medici attribuisce un significato edonistico all’amore, affermando la necessità di godere dei piaceri della vita finché si è in tempo.

Boiardo, con l’Orlando innamorato, che descrive il sentimento tra Orlando, cavaliere austero, e Angelica, lascia trasparire un sentimento inteso come forza impetuosa e distruttiva (un amore dunque trattato anche nei suoi aspetti negativi).

Facendo uno sconvolgente volo temporale, approdiamo direttamente alla letteratura dell’Ottocento e del Novecento.

Nel Romanticismo si presenta l’esperienza amorosa legata alla passione, all’idealizzazione della figura femminile, alla generosità dei sentimenti ed allo spirito di sacrificio.

Nell’Ortis, Foscolo parla dell’esperienza amorosa di Jacopo per Teresa. La relazione, impossibile da realizzarsi per ragioni di classe sociale, spinge il protagonista al suicidio, forma estrema di protesta contro una società ingiusta, che non dà spazio ai liberi sentimenti.

In Manzoni l’amore cristiano di Renzo e Lucia si chiude nel matrimonio, voluto dalla provvidenza divina.

Leopardi non conosce l’esperienza d’amore anche se ne intuisce la fresca semplicità, l’intensità e la bellezza, rivivendola in figure emblematiche della giovinezza (A Silvia). 

In Verga l’amore è esperienza difficile e mai pacificatamene vissuta: è esasperazione passionale ne La lupa, è gelosia e vendetta in Cavalleria rusticana e in Jeli il pastore, è legame tenace nell’Amante di Gramigna, calcolo, desiderio di avanzata sociale in Mastro don Gesualdo.

L’esperienza d’amore è negata a Pascoli: prima dalla morte precoce del padre e poi della madre, che priva la casa-nido di quel calore di affetti indispensabile per elaborare l’esperienza della famiglia.

In D’annunzio il tema amoroso sembra presente in un po’ tutti i suoi romanzi eppure l’amore come abbandono, trasporto, donazione di sé, non ha spazio.

Per i Futuristi il concetto di “amore” è metafora che indica il legame analogico che riunisce i vari elementi della realtà colti simultaneamente attraverso la nostra vigile percezione. In Ungaretti il sentimento d’amore per l’umanità si connota di solidarietà, di pietà per le vittime della violenza della guerra.


L’AMORE nell’arte: fotografia

Anche la fotografia non ne è rimasta immune, e anzi in certi casi ha trasmesso delle immagini tratti da servizi fotografici che sono diventate simboli, icone, di questo sentimento e del suo significato.

Come la foto di seguito:

robert_doisneau__bacio_davanti_all_hotel_de_ville

Bacio davanti all’Hotel de la Ville” è firmata da Doisneau ed è stata scattata nel 1950 durante un servizio realizzato per la rivista Life con tema “gli innamorati di Parigi”, isola nel tempo e nello spazio questi due giovani, consegnandoli all’eterno e all’immortalità (tanto da portare molti giovani a credere di riconoscersi nei due personaggi).

la seconda è di Alfred Eisenstaedt e risale al 1945, anno della fine della seconda guerra mondiale. “War’s end kiss” mostra una coppia newyorchese che si riabbraccia al ritorno dei soldati dalla guerra: anche in questo caso uno scatto che condensa in sé significati più alti (la fine della guerra, dell’attesa, della morte, la rivalsa della vita che ricomincia nonostante tutto).

E cosa simbolizza l’amore più di tutto? Il bacio.

Non a caso i primi due celeberrimi scatti che abbiamo visto ritraevano baci, così come “First kiss” di Kim Anderson, altrettanto noto, i cui soggetti sono due bambini abbigliati da adulti che si avvicinano per scambiarsi quello che ha tutta l’aria di essere il loro primo bacio.

E ancora, il bacio scambiatosi dagli innamorati riflessi nello specchietto retrovisore di una macchina è sicuramente uno dei più famosi scatti realizzati da Elliott Erwitt, nel 1953 a Santa Monica. 

Ma anche gli artisti del Belpaese sono forieri di immagini d’amore: 

Gianni Berengo Gardin cattura il bacio di una coppia mentre un autobus sta passando.

Mario Giacomelli lavorava per serie, e alcune di queste sono interamente dedicate alla passione: il fotografo immortala una serie di coppie immerse in una campagna straordinaria, con campi di girasoli che diventano masse curiose di nero e di luce.

La paternità delle prime immagini a colori dell’amore sono del francese Jacques Henri Lartigue, che immortala le amate Bibi e Renee attraverso fotografie estremamente sensuali, resi attraverso il contrasto cromatico di alcuni elementi come fiori, balconi e terrazze.

Book Fotografici e Gallerie fotografiche

Fino al febbraio 2015 a Berlino la galleria Camera Work ha ospitato “Love”, un’esposizione nella quale erano state raccolte più di cento immagini di diversi generi (dal ritratto al paesaggio, passando da scatti di nudo ad altri di vita quotidiana, dalla sessualità all’amore tra genitori e figli), accompagnate da citazioni, aneddoti e riflessioni che ogni autore aveva aggiunto per approfondire il proprio rapporto con l’argomento: tra questi, oltre agli artisti già citati, anche Diane Arbus, Man Ray e Helmut Newton; e tra i soggetti, oltre sconosciuti portati alla ribalta da questi straordinari fotografi, anche personaggi famosi mostrati nella loro intimità, come Angelina Jolie e Brad Pitt nelle foto di Steven Klein o John Lennon e Yoko Ono ritratti da Annie Leibovitz.

E chi meglio di una coppia innamorata nella vita può sintetizzare l’amore di coppia negli scatti? È questo il caso dei fotografi francesi Maud Chalard e Thèo Gosselin, che raccontano gli amanti con delicatezza e sensibilità, lontani da ogni tipo di pregiudizio, con spensieratezza, leggerezza e “eterna adolescenza”.

E’ così che lo ritrae la fotografa statunitense Nan Goldin, che nel suo lavoro “Ballad of Sexual Dependency” adopera immagini crude, fortissime, ombre nette e flash diretto, per mostrare gli aspetti più scabrosi dei rapporti, oppure la distanza e l’incomunicabilità che talvolta possono larvare un rapporto, o ancora la violenza e la deviazione che possono corrompere questo sentimento.

Assai drammatici pure le immagini di Antoine D’Agata, che decide di scandagliare l’amore fugace, a pagamento, di una notte: un viaggio negli inferi della sessualità di un amore comprato…


Book fotografico di Coppia

Qual è il senso che attribuite al vostro amore? Qual è l’immagine di coppia che volete comunicare? E quali le emozioni che desiderate trasmettere attraverso gli scatti? Domande non da poco, con risposte ancora più difficile da dare e da concretizzare in fotografie che possano soddisfarle.

È per questo che è necessaria un’attenta ricerca per trovare un Fotografo capace di realizzazione i vostri intenti, dando loro corpo e viso in un book fotografico di Coppia che possa appagarvi.

A Milano M&G Studio si impegna con professionalità e competenza, ma senza mai dimenticare la dimensione empatica, per costruire un Book Fotografico di coppia di altissima qualità, dove non trova spazio l’improvvisazione, tant’è che sarete consigliati sulle pose da assumere, l’abbigliamento da indossare, il trucco da adottare, la location da privilegiare (che potrà essere lo studio di via privata Ludovico Cavaleri 8, oppure in un luogo scelto direttamente da voi, magari perché legato alla storia del vostro amore).

Giovannimiele logo

MODA - ATTORI E LINKEDIN