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Scambio degli anelli: fotografare emozioni e solennità

Scambio degli anelli: fotografare emozioni e solennità

Wedding reportage – una responsabilità artistica ed emotiva

Il reportage fotografico matrimoniale segue con attenzione i diversi momenti della cerimonia e della giornata, l’anello nuziale è il simbolo importante delle celebrazioni religiose e civili.

A livello di significato alcuni minimizzano senza banalizzare l’importanza del gesto, in quanto nel fidanzamento (deriva da fidere – aver fede) si sigilla una promessa di matrimonio attraverso la consegna di un anello alla donna, questo è il momento di inizio della preparazione al “sì per sempre” che si formalizza con lo scambio delle fedi nuziali benedette dal sacerdote e seguite dalle promesse matrimoniali.

Grazie al servizio fotografico dello staff Giovanni Miele (matrimonio Oro) questo momento verrà inserito, su volontà degli sposi, in un album booking o video reportage pieno di sfumature, inquadrature e musiche volte a sottolineare l’intensità di quel passaggio.

E ora, preparate i fazzoletti prima di entrare in chiesa, trattenete le emozioni se siete testimoni, damigelle o genitori ed entriamo nella storia e nelle origini del momento tanto importante della liturgia, la benedizione e lo scambio delle fedi nuziali.


Mano destra o mano sinistra?

Abbiamo spiegato che lo scambio degli anelli è un simbolo importante della cristianità, cattolica, ortodossa e protestante ma anche di altre religioni come quella ebraica. L’anello viene messo nel dito anulare, scelto secondo alcune voci per un importante collegamento tra l’arteria e il cuore.

Non viene sempre scelta la mano sinistra perché dipende dalla tradizione da cui provengono gli sposi. Nella religione cattolica principalmente si sceglie la mano sinistra ma in alcuni paesi si sceglie la destra come ad esempio l’est europeo e in Spagna. Nella religione ortodossa, tra bulgari e ucraini l’anello viene messo nella mano destra così come, in area cattolica e laica, in Colombia e Venezuela.


Fede e nozze, origine romana e latina

Fede deriva dal latino Fidere, aver fede, fidarsi o confidare. Anche la parola nozze deriva dal latino e significa o nuvola o “velo” usato di colore bianco anche nell’Antica Roma. Fides era la dea romana che personifica la lealtà, una donna anziana dai capelli bianchi che simboleggia il rispetto della parola data, fondamento di ogni ordine sociale e politico (Wikipedia), il culto veniva praticato nel pantheon romano e nel tempo su Campidoglio.

In pratica, siamo all’origine del significato odierno: il fidanzato deve essere fedele e leale nelle sue promesse verso la futura sposa e con le promesse marito e moglie si scambiano reciprocamente un impegno di lealtà e fedeltà.

In un contesto religioso spirituale, ad esempio quello cattolico, la parola fede assume un significato più profondo che riassumiamo con questa immagine, “Lo sposalizio della Vergine”, che rappresenta lo scambio di anelli tra Maria e Giuseppe davanti alla comunità ecclesiale, sociale e statale. A Milano, nella Pinacoteca di Brera si trova la versione cinquecentesca di Raffaello, altre tavole conosciute sono la versione di Giotto a Padova e del Perugino in Francia.


Fotografi e matrimonio: lavorare con discrezione e professionalità

Questi quadri appena citati rappresentano un rito che sopravvive nei secoli anche nelle celebrazioni fuori dalle Chiese, il fotografo per matrimoni ha il compito di riprendere con la sua attrezzatura, macchina fotografica o videocamera, il flash e il supporto questa importante parte senza interrompere la concentrazione del celebrante, degli sposi, delle famiglie e degli invitati.

La troupe che seguirà il vostro matrimonio con il servizio di wedding reportage fotografico è formata da due fotografi che collaboreranno insieme per riprendere e costruire il racconto delle nozze. Il nostro articolo  finisce ricordando in breve i momenti più importanti della cerimonia nuziale. La benedizione e lo scambio delle fedi avviene dopo l’omelia preceduta a sua volta dalla liturgia della Parola e dal rinnovo delle promesse e del rito del Battesimo.

Prima della Comunione (Liturgia Eucaristica) vengono eseguiti i riti della liturgia matrimoniale, gli sposi pronunciano le promesse davanti al sacerdote supportati dai testimoni e con il consenso della comunità. Entrano a questo punto damigella o paggetto, sono i componenti più giovani delle due famiglie e la tradizione è stata importata dalla Francia.

La damigella ha il compito di reggere lo strascico e il velo, aprendo il corteo nuziale, mentre il paggetto accompagna la damigella e regge le fedi. Prima della Comunione parenti e amici parteciperanno alla lettura delle preghiere e all’Offertorio.

La benedizione solenne della coppia avverrà dopo l’Eucarestia con il capo degli sposi chinato sotto le mani del sacerdote che pronuncia le frasi di benedizione. La comunità verrà benedetta subito dopo, seguirà la firma degli atti con lettura dei diritti e doveri.

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